SISMICA A RIFRAZIONE - MASW - RE.MI
SISMICA CON METODOLOGIA RE.MI

 

SISMICA CON METODOLOGIA REMI (Refraction Microtremor)

Per individuare la categoria sismica del suolo di fondazione viene eseguita un’indagine di sismica passiva (ReMi) utilizzando la strumentazione classica per la prospezione sismica a rifrazione disposta sul terreno con array lineare, a 12 geofoni; per ottenere una buona risoluzione in termine di frequenza, oltre ad utilizzare geofoni con bassa frequenza di risonanza (4-14 Hz raccomandati), è indispensabile allungare il tempo di registrazione (15-30s) rispetto alla sismica a rifrazione tradizionale.
Si possono così registrare onde di superficie il cui contenuto in frequenza copre un range da 25-30Hz fino a 2 Hz che, in condizioni ottimali, offre una dettagliata ricostruzione dell’andamento delle Vs relativamente ai primi cento metri di profondità.
Si tratta di una modellazione del sottosuolo mediante l’analisi delle onde di Rayleigh.
Per rilevare onde sismiche trasversali, anche la sorgente energizzante deve generare onde a prevalente componente di taglio.
Per tale motivo viene utilizzato un sismografo della Geometrics “modello GEODE” con geofoni da 4.5 Hz.
L’analisi delle onde S mediante tecnica ReMi viene eseguita mediante la trattazione spettrale del sismogramma, cioè a seguito di una trasformata di Fourier, che restituisce lo spettro del segnale. In questo dominio, detto dominio trasformato, è semplice andare a separare il segnale relativo alle onde S da altri tipi di segnale, come onde P, propagazione in aria, ecc.
L’osservazione dello spettro consente di notare che l’onda S si propaga a velocità variabile a seconda della frequenza dell’onda stessa, questo fenomeno è detto dispersione, ed è caratteristico di questo tipo di onde.
La teoria sviluppata suggerisce di caratterizzare tale fenomeno mediante una funzione detta curva di dispersione, che associa ad ogni frequenza la velocità di propagazione dell’onda. Tale curva è facilmente estraibile dallo spettro del segnale poiché essa approssimativamente posa sui massimi del valore assoluto dello spettro.
L’elaborazione del segnale consiste nell’operare una trasformata bidimensionale “slowness-frequency”(p-f) che analizza l’energia di propagazione del rumore in entrambe le direzioni della linea sismica e nel rappresentarne lo spettro di potenza su un grafico p-f.

 

 

sismica rifra 2b 500 01

 

 

geoprove 200 3d